Come si coltiva l’erba gatta

I numerosi studi condotti sulla Nepeta Cataria non hanno evidenziato particolari controindicazioni; si può quindi utilizzare con tranquillità questo vegetale come rimedio speciale per un gatto stressato o, in generale, per tutti gli amici felini tenuti in casa.

Francesca Morelli

1/25/20252 min read

Quando ingerita, l’erba gatta offre a Micio minerali, vitamine, acido folico e sostanze che coadiuvano la digestione e la peristalsi, agendo positivamente anche nel processo di espulsione delle temute palle di pelo che vanno a formarsi nello stomaco del nostro pet. Infatti, l’assunzione di erba gatta stimola il vomito e la conseguente espulsione regolare del bolo di pelo. Anche se l’erba gatta non crea alcuna forma di dipendenza ed è in generale ottima anche per la dieta quotidiana, è bene comunque prestare attenzione. Nel caso in cui il nostro gatto appaia eccessivamente calmo e giri per casa barcollando, è bene consultare il veterinario e ridurre le sue interazioni con la pianta.

I semi di erba gatta possono essere acquistati in molti vivai, nei negozi di botanica, nei consorzi agrari, nei migliori negozi di animali e, naturalmente, online. Come alternativa ai semi, i vivai propongono anche piccole piantine già in vaso che possono essere innestate in giardino o in un vaso più grande, a seconda delle esigenze. Semi o piccole piante possono essere ricavati anche da erba gatta già cresciuta che, proprio grazie alla sua resistenza, tende a riprodursi rapidamente. La coltivazione di erba gatta può avvenire in giardino o in vaso, dove i semi vanno interrati sotto pochi centimetri di terriccio.

È preferibile bucare lo strato di terra con le dita per ottenere fori profondi circa 1 centimetro, dove vanno inseriti i semi che devono in seguito essere coperti. Il vaso va innaffiato leggermente per due volte al giorno e dopo una settimana le prime foglie di erba gatta affioreranno in superficie. Una volta che la pianta sarà alta almeno 10 centimetri potrà essere utilizzata per rendere più felice un gatto stressato. Per chi non ama il fai-da-te, è possibile acquistare il prodotto già essiccato e venduto in buste


Alcune curiosità: i gatti non sono gli unici felini incantati dall’erba gatta. Anche le tigri e i leopardi non riescono a sottrarsi al suo richiamo e le loro reazioni sono altrettanto appassionate, anche se non osservabili così da vicino. Gli stessi effetti benefici riscontrati nei gatti riguardano anche l’uomo, il quale solitamente non fa le fusa in presenza di Nepeta Cataria, ma può assumerla in infusi calmanti che agiscono in maniera blanda come sedativo, rappresentando un valido alleato contro l’insonnia e lo stress quotidiano.

La Nepeta Cataria non è l’unica pianta ad avere effetti molto particolari sui gatti. Anche la valeriana e, in generale, i vegetali che contengono actinidine e diidroactinidiolidi sono ottimi per curare il micio con sostanze naturali. Se la valeriana è utilizzata dall’uomo come calmante per eccellenza, nel gatto gli stessi principi attivi hanno effetti completamente opposti: attivanti e stimolanti.