I bisogni fondamentali dei cavalli: alimentazione, movimento e socialità
I cavalli appartengono alla famiglia degli Equidi e si sono evoluti nel corso di milioni di anni, passando da piccoli animali a zampa multipla chiamati Eohippus fino a diventare le maestose creature che conosciamo oggi. Sin dall'antichità, questi animali hanno giocato un ruolo cruciale nella storia umana, dalla domesticazione avvenuta intorno al 4000 a.C. fino ai giorni nostri, in cui vengono impiegati per diverse attività come il turismo equestre, lo sport e il lavoro.


Ma quali sono i bisogni fondamentali di un cavallo per garantirne il benessere?
1. Alimentazione naturale e adeguata
Gli antenati selvaggi dei cavalli si nutrivano di una vasta gamma di erbe e piante spontanee, provenienti da terreni ricchi di sostanze nutritive. Questo regime alimentare garantiva loro un equilibrio naturale, favorendo un aspetto sano, un'elevata vitalità, una buona gestione dello stress e una resistenza fisica ottimale.
Oggi, invece, molti cavalli sono alimentati con mangimi industriali che non riescono a sostituire la varietà di nutrienti presenti in natura. Per garantire una dieta sana ed equilibrata, è fondamentale fornire loro:
Fieno di qualità sempre disponibile;
Accesso a pascoli ricchi e diversificati;
Minerali essenziali per la loro salute.
Un cavallo può sopravvivere senza cereali, ma non senza fieno! Inoltre, ha bisogno di alimentarsi costantemente per evitare problemi digestivi, poiché il suo apparato digerente è progettato per ricevere piccole quantità di cibo in modo continuativo.
2. Movimento costante
In natura, un cavallo può percorrere fino a 30 km al giorno, spostandosi mentre si nutre. Questo movimento costante favorisce:
Una corretta digestione;
Il mantenimento della muscolatura;
Una gestione ottimale dello stress.
Quando un cavallo è confinato in un box per molte ore al giorno senza la possibilità di muoversi liberamente, possono insorgere gravi problemi comportamentali e di salute. La mancanza di movimento prolungata può portare a stereotipie come il "ballo dell'orso" o il ticchio d'appoggio.
3. Socialità: il cavallo è un animale di branco
I cavalli sono animali sociali che vivono in branco, sviluppando dinamiche di gruppo complesse e ruoli ben definiti. All'interno di un branco vi è sempre un cavallo "sentinella" che sorveglia il territorio, permettendo agli altri di riposarsi in sicurezza.
Un cavallo lasciato solo senza la compagnia di altri simili può soffrire di stress e depressione. Per questo, è essenziale garantire loro la possibilità di interagire con altri cavalli, sia in paddock che durante le attività quotidiane.
Cavalli in cattività: le differenze con la vita naturale
Un cavallo gestito in stabulazione fissa (box senza paddock) ha un tenore di vita completamente diverso rispetto a un cavallo che vive in condizioni naturali:


L'inattività prolungata può causare problemi psicologici e comportamentali, riducendo significativamente la qualità della vita del cavallo.
La gestione naturale del cavallo: un approccio rispettoso
Per garantire il massimo benessere, la gestione del cavallo dovrebbe basarsi su tre pilastri fondamentali:
Libertà di movimento: i cavalli devono poter muoversi liberamente in ampi paddock, preferibilmente con altri cavalli.
Alimentazione naturale: devono avere accesso continuo a fieno di qualità e, quando possibile, a pascoli.
Socializzazione: devono interagire con altri cavalli per sviluppare un corretto equilibrio psicologico e comportamentale.
Conclusione
Il benessere del cavallo non può prescindere dai suoi bisogni fondamentali: alimentazione, movimento e socialità. Solo rispettando queste esigenze possiamo garantire a questi meravigliosi animali una vita sana, equilibrata e felice. Se vogliamo davvero prenderci cura dei nostri cavalli, dobbiamo tornare a una gestione il più naturale possibile, che tenga conto della loro vera essenza di erbivori migratori e animali sociali.
Il benessere del cavallo deve essere sempre il faro che illumina ogni nostra scelta!