Perché evito il maiale nell’alimentazione di cani e gatti: verità, esperienza e consigli pratici

“Francesca, perché il maiale no? Lo danno tutti…” Questa è una delle domande che ricevo più spesso quando parlo di alimentazione naturale per cani e gatti. Molti proprietari di animali domestici, infatti, vedono il maiale come una carne comune, economica e facilmente reperibile. E se noi la mangiamo, perché non darla anche a loro? Oggi voglio spiegarti perché scelgo di evitarla nelle diete che propongo, raccontandoti non solo la parte scientifica, ma anche l’esperienza reale con i miei clienti e i loro amici a quattro zampe.

Francesca Morelli

8/2/20252 min read

Un caso reale: la storia di Luna

Luna è una splendida Labrador di 4 anni che seguo da qualche mese. La sua famiglia era convinta di nutrirla bene con crocchette a base di maiale, ma la cagnolina soffriva di:

  • Feci molli frequenti

  • Pelo spento

  • Poca energia e affaticamento

Abbiamo deciso di fare un cambiamento importante, eliminando il maiale e introducendo pesce bianco pescato e coniglio, proteine più leggere e digeribili.
Nel giro di poche settimane Luna era più attiva, con pelo lucido e un intestino regolare.

Non è un caso isolato. Molti animali reagiscono meglio evitando il maiale, e questo ha delle ragioni precise.

Perché evitare il maiale nell’alimentazione di cani e gatti

1. Il maiale non suda

Il maiale ha pochissime ghiandole sudoripare. Significa che non riesce a eliminare scorie e tossine attraverso la pelle, come facciamo noi umani.
Queste sostanze restano immagazzinate nei tessuti, in particolare nel grasso e nella carne, che poi finiscono nella ciotola del cane o del gatto e nei nostri piatti.

2. È una carne molto grassa e meno digeribile

Il maiale contiene una quantità di grassi saturi più alta rispetto a carni come pollo, tacchino o coniglio.
Per cani e gatti, soprattutto per quelli con intestino delicato o con poca attività fisica, questa caratteristica può causare:

  • Disturbi gastrointestinali

  • Difficoltà digestive

  • Rischio di pancreatite

3. Rischio di malattie e parassiti

Storicamente il maiale è stato associato a patologie come la Pseudorabbia (Malattia di Aujeszky), letale per cani e gatti.
Sebbene oggi il rischio sia raro in Italia, non è completamente azzerato, soprattutto con carne cruda o poco cotta.

4. Qualità della carne industriale

Gran parte del maiale che troviamo proviene da allevamenti intensivi, dove spesso vengono utilizzati antibiotici e alimentazioni che non favoriscono una carne “pulita”.
Questo, unito alla sua struttura già grassa, la rende meno pregiata e meno adatta all’alimentazione dei nostri animali rispetto ad altre proteine.

Quali proteine scegliere al posto del maiale?

Per una dieta più sana, digeribile e sicura, preferisco utilizzare:

  • Pollo e tacchino: proteine leggere e facilmente digeribili.

  • Coniglio: carne magra e ottima per animali con intolleranze.

  • Manzo magro: fonte di ferro e nutrienti essenziali.

  • Agnello: proteina alternativa per animali sensibili.

  • Pesce: ideale per pelo, pelle e supporto del sistema immunitario.

In sintesi

Non si tratta di demonizzare il maiale, ma di scegliere la soluzione migliore per il benessere di cani e gatti.
Ogni animale è unico, e la nutrizione dovrebbe essere pensata in base alle sue esigenze specifiche.

Il mio consiglio: prima di cambiare alimentazione, valuta con un professionista la dieta migliore per il tuo cane o gatto, così da fare una scelta consapevole e sicura.